Stancanelli è stato un Sindaco a mezzo servizio, un Sindaco provvisorio con la poltrona di scorta sempre a disposizione, un Sindaco mediocre a cui è mancato il coraggio di portare avanti le scelte di cui Catania ha bisogno, che ha cambiato più volte la sua giunta, che ha da sempre una maggioranza traballante, che non ha mai avuto un progetto per la città.
Stancanelli è stato anche un mediocre Senatore della maggioranza che ha affondato il paese, relegato agli ultimi posti negli indici di produttività dei 315 Senatori secondo la classifica stilata da "Openpolis" (i parametri sono calcolati in base ai lavori presentati e svolti: mozione, proposta di legge, interrogazione).
Stancanelli è riuscito, quindi, nell’impresa di far male sia il Sindaco che il Senatore.
Adesso la decisione della Corte Costituzionale costringe Stancanelli ad una scelta netta o fa il Sindaco di Catania o fa il Senatore della Repubblica.
Il Sindaco se ne faccia una ragione, la smetta di fare calcoli che riguardano la sua carriera politica e che non interessano i cittadini catanesi, non perda più tempo e decida immediatamente se vuole tentare di fare il Sindaco di Catania, oppure annunci le sue dimissioni e si tenga stretto lo scranno al Senato, lasci agli elettori catanesi la possibilità di avere finalmente un Sindaco a tempo pieno.
Scandalo servizi sociali a Catania, Misterbianco e Paternò
COMUNICATO STAMPA
Si è svolta, sabato 21 maggio, presso i locali dell’associazione Itaca, organizzata dalla federazione catanese di Sinistra Ecologia Libertà, la conferenza stampa sul tema:
Scandalo servizi sociali: dopo richiesta di imputazione coatta per il reato di abuso di ufficio all’attuale sindaco Stancanelli ed altri funzionari pubblici, Sinistra Ecologia Libertà chiede al governo regionale una commissione di accesso nei comuni di Catania, Misterbianco e Paternò.
Sono intervenuti alla conferenza stampa Marcello Failla, responsabile commissione territorio e Giolì Vindigni, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, che hanno reso noto l’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di procedere alla” l’imputazione coatta per il reato di abuso di ufficio all’attuale sindaco Stancanelli “ ed altri funzionari pubblici, coinvolti nello scandalo delle gare d’appalto dei servizi sociali di Catania, Misterbianco e Paternò, “per una condotta posta in essere al di fuori di ogni schema di legalità e di ogni interesse pubblico, finalizzata ad un indebito utile soggettivo.”
“L’ordinanza del GIP, “hanno detto Failla e Vindigni”, viene motivata con un elenco di atti delittuosi che giustificano l’imputazione di abuso di ufficio e di peculato.
In particolare il GIP ha contestato all'allora assessore regionale Stancanelli, oggi sindaco di Catania, “di avere designato, ed al dirigente comunale Camerini di avere nominato, nel febbraio 2006, i componenti le commissioni esaminatrici in violazione di criteri di legge. Veniva, in particolare, prospettata la violazione dell’art. 21 L. R. n. 7/2002 e della L. n. 328/2000, sui criteri di nomina dei componenti le commissioni di aggiudicazione delle gare d'appalto dei servizi assistenziali, su Catania e Misterbianco”, ed in particolare i Centri Diurni Anziani di Catania e Misterbianco, il Centro Diurno Diversabili, ed il Centro Diurno Minori, nonché per la gara telesoccorso del Distretto 16.
Dal fax della segreteria politica dell’odierno sindaco di Catania, infatti, partivano le segnalazioni che il dirigente del servizio Camerini trasformava prontamente in nomine.
Poco importava che i segnalati fossero del tutto incompetenti ed estranei al settore dei servizi sociali e che le nomine avvenivano in violazione dell'art. 7 del D.L.vo n. 165/2001 e dall'art. I commi II e 42 L. 30.1 2.2004 n. 311 (legge finanziaria 2005, contenente principi di contenimento della spesa anche per gli enti locali) e nonostante il “ divieto di legge di fare ricorso, quali esperti, a componenti esterni alla PA di appartenenza, a tutela delle norme in materia di spesa pubblica.”
Con quelle nomine venivano, infatti ricambiati favori politici, come confermato dalle dichiarazioni di alcuni imputati, a componenti le segreterie politiche, consiglieri comunali o semplici candidati dei partiti del centro-destra.
Inoltre appare gravissimo che a dipendenti comunali siano stati liquidati onerosi compensi in aperta violazione del ” principio di onnicomprensività della retribuzione”, attestando falsamente “che si trattava di mansioni ulteriori rispetto alle mansioni ordinarie, mentre si trattava di mansioni richieste dalla stessa amministrazione di appartenenza e, quindi, non ulteriormente retribuibili.”: in tal modo centinaia e centinaia di migliaia di euro furono distratti dai servizi sociali e dal sostegno ai soggetti più deboli della società, per essere destinati a compensi illegittimi e del tutto clientelari.
Questa gestione privatistica e clientelare della cosa pubblica non è più tollerabile.
Accanto al livello giudiziario, che farà il suo corso, è indispensabile attivare le forme di controllo e di verifica proprie delle istituzioni.
In tal senso, “hanno concluso Failla e Vindigni”, Sinistra Ecologia Libertà ha chiesto all’assessorato regionale agli enti locali di predisporre subito una commissione d’accesso per verificare la correttezza di tutta la scandalosa vicenda, a partire dall’aggiudicazione degli stessi appalti riguardanti i servizi sociali, sui quali, considerata la composizione clientelare e priva di competenza delle commissioni aggiudicatrici, ci sono tanti legittimi, dubbi.”
SEL Catania: “Il 72 per cento dei giovani a Catania non vede rinnovati il proprio contratto”
COMUNICATO STAMPA
Si è svolto ieri presso il teatro comunale di Misterbianco l’incontro tra il Circolo Rinascita di Sel e una nutrita compagine di esponenti della CGIL intorno ai temi del lavoro, del quadro normativo esistente e delle riforme auspicabili sia sul fronte fiscale che degli investimenti necessari a fare ripartire o ad aiutare interi comparti produttivi che per priorità strategica rappresentano il futuro dello sviluppo eco sostenibile. Al centro i problemi della Fiat, il futuro dei lavoratori di Termini Imerese e della STMicroelectronics spiegati da Peppe Sessa Rsu alla STM, che ha posto al centro la posizione della Fiom in merito alla contrattazione nazionale. Dal canto suo la Fillea, rappresentata da Turi Siragusa, ha ribadito lo sconcerto per gli ulteriori tagli in finanziaria regionale sui soldi per la trasferta dei nuclei ispettivi che vanificano gli sforzi, introdotti dal 01/01/2009 nei c.c.n.l., per la prima assunzione nei cantieri edili con l’obbligo delle 16 ore minime di formazione sulla sicurezza, aggiungendo che anche in Italia dovrebbe essere introdotta una “patente” per l’esercizio dell’impresa edile come in Germania. Giacomo Rota, in rappresentanza della segreteria confederale CGIL, ha destrutturato i trionfalistici dati della DPL (Direzione Provinciale del Lavoro) sulle “nuove” 213.681 assunzioni relative al 2010 che, al netto delle sole 36.369 a tempo indeterminato (per giunta comprensive delle stabilizzazioni di vecchi contratti a termine e di apprendistato), evidenziano, semmai, come oltre il 72% dei giovani assunti a Catania ottenga solo un contratto a termine che non viene poi confermato in azienda.Ne ha dato prova la giovane ricercatrice precaria, Stefania Pezzino, ingegnere che ha sperimentato sulla sua pelle i “conti-energia” dei numerosi contratti a progetto ed infine il taglio degli incentivi sul fotovoltaico, unico settore industriale trainante in quest’Italia in attesa della Grid Parity che però, secondo l'analista Winfried Hoffmann, in Sicilia sarebbe già stata raggiunta, e grazie alla quale spera di non dover andare via come tanti altri cervelli in fuga suoi concittadini. Anna Bonforte, responsabile provinciale lavoro di SEL, ha puntato sullo “Scollegato Lavoro”, (L.183/2010), rispetto al collegato lavoro, facendo emregere e la risaputa inefficacia della clausola compromissoria unita ad una restrittiva e più breve decadenza per impugnare i licenziamenti illegittimi . Ha concluso i lavori Betty Leone del Coordinamento Nazionale SEL, Dipartimento Welfare, che riproponendo il titolo del convegno 8 H di lavoro, 8 H di libertà, 8 H di riposo, ha sottolineato come “SEL si proponga come un nuovo partito che parte dalla difesa del Lavoro, come mezzo necessario per il raggiungimento della cittadinanza. Certamente non unico fine dell’esistenza di ciascuno che, invece, abbraccia orizzonti di vita e di felicità che richiedono nuovi stili di vita, grande consapevolezza delle risorse limitate del nostro pianeta, una giusta redistribuzione della ricchezza che non penalizzi il lavoro attualmente tassato al 23% minimo ed, anzi, riequilibri l’eccessiva convenienza fiscale alla finanziarizzazione dell’economia che almeno adegui la tassazione della rendita attualmente al 12,50%”.
NO AI PARCHEGGI INTERRATI NEL CENTRO CITTADINO
ASSEMBLEA PUBBLICA
Mercoledì 11 maggio alle ore 18, sala palazzo Platamone, Catania
Intervengono
Marcello Failla, resp. comm. Territorio circolo cittadino Sinistra Ecologia Libertà
Pierpaolo Montalto, segretario provinciale PRC
Paolino Maniscalco, presidente Federconsumatori
Anna Di Salvo, comitato no parcheggio piazza Lupo
Elio Bosco, segr. sezione Centro PDCI
Maria Carmela Liggeri, comitato no parcheggio Piazza L. Ariosto
Silvio Di Napoli, Segretario provinciale IDV
Maurizio Musmeci, presidente WWF Catania
Giolì Vindigni, coordinatore provinciale Sinistra Ecologia Libertà
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
FEDERAZIONE DI CATANIA
Circolo cittadino “Rinascita”
Presentazione del libro QUALCOSA DI SINISTRA
Presentazione del libro di Franco Cazzola:
QUALCOSA DI SINISTRA, il Mulino
Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche, Università di Catania mercoledì 4 maggio alle 16.30
Introduce e modera:Orazio LANZA, docente di Scienza Politica
Interverranno:
Claudio FAVA, coordinatore nazionale Sinistra Ecologia Libertà
Pinella DI GREGORIO, docente di Storia Contemporanea
Francesca LONGO, docente di Scienza Politica
Sarà presente l'autore.
SOLIDARIETA’ ALLA LIBRERIA “LIBRANDO”
COMUNICATO STAMPA
La Federazione catanese e il circolo Rinascita di Sinistra Ecologia Libertà esprimono solidarietà a Maurizio Distefano, titolare della libreria “Librando” oggetto di un vile attentato da parte del racket delle estorsioni.
Sinistra Ecologia Libertà è vicina a tutti i commercianti e gli imprenditori che, dimostrando grande coraggio, decidono di non pagare il pizzo.
Auspichiamo che le forze dell’ordine e la magistratura assicurino alla giustizia, in tempi brevi, gli esecutori e i mandanti dell’intollerabile atto di violenza, dando fiducia ai tanti cittadini che sperano in una forte presenza dello Stato per uscire dalla costrizione del pizzo.
IO NON HO PAURA - Storie di accoglienza mediterranea
Di invasioni apocalittiche ancora non se ne vedono, vediamo tanta umanità sofferente fuggire da terre devastate dalle guerre e dalle dittature. A causa di tali disperate condizioni la fuga non si ferma, solo la morte può farlo definitivamente.Così è accaduto ieri, in mare, di fronte alla Guardia Costiera, in acque SAR di competenza maltese, 250 tra uomini, donne e bambini sono affogati in quel canale di Sicilia che sommerge tant...a morte disperata senza nome.Questi uomini e queste donne meritano di vivere in pace, di non dover fuggire, di lavorare, andare a scuola, di poter tornare a sorridere, di non veder spezzati i propri legami. Meritano soccorso e accoglienza umana. L' Ass. Magma - Idee In Movimento, Mercoledì 13 aprile, dalle ore 17.30,Palazzo Ceramico Via Abate Meli Caltagirone, organizza un dibattito pubblico perchè convinti che un'altra politica sull'immigrazione è possibile e vi invita a parlarne con: Leone Venticinque - Comitato di Mineo "Calatino solidale per davvero; Salvatore Agueci - Pres. Ass. Italia - Tunisia; Hassan Maamri - Resp. Reg. Immigrazione ARCI Sicilia; Ilaria Iovino - Centro ASTALLI Catania; Fulvio Vassallo Paleologo - Giurista; Patrizia Buonamici - Project officer Sicilia SAVE THE CHILDREN; Cristina Navarra - Ass.re Politiche Sociali Comune di Caltagirone; Erasmo Palazzotto - Seg. Reg. SEL Sicilia
CLAUDIO FAVA PRESENTA TERESA
Teresa lascia la Sicilia dove il padre è stato ucciso perché ha osato ribellarsi al pizzo. A Roma, trova finalmente lavoro come assistente ai malati terminali, tra i quali conosce persone ricche di vitalità. E incontra l’amore. Ma il passato si ripresenta insieme a un ex brigatista... Teresa ruba una pistola, torna in Sicilia. Claudio Fava presenta il suo romanzo Teresa, Feltrinelli. lunedi 18 alle 18.00 libreria Feltrinelli - via Etnea 283 - Catania
Non desiderare la terra d'altri
La Fabbrica di Nichi organizza la presentazione del libro "Non desiderare la terra d'altri" di Federico Cresti. Un'occasione per ragionare insieme sul Mediterraneo, partendo dalla Libia e dai cento anni della nostra prima occupazione coloniale, per leggere con maggiore consapevolezza i fatti dell'attualità.Ne parlano l'autore del libro, Prof. Federico Cresti - Direttore del Centro Studi sul mondo islamico contemporaneo e l'Africa- e il Prof. Nunzio Famoso, Preside della Facoltà di Lingue. lunedì 11 aprile - 18.00 - Libreria Tertulia,Via Michele Rapisardi 1/3
OSCURATO IN SICILIA IL PROGRAMMA DI LUCIA ANNUNZIATA
COMUNICATO STAMPA
"Ieri 13 febbraio il programma "in 1/2 h" di Lucia Annunziata, dedicato alla manifestazione indetta dalle donne in tutte le città italiane, é stato sostituito in tutta la Sicilia con la trasmissione della partita Trapani-Milazzo.
Riteniamo che questo gravissimo e ingiustificato atto abbia leso il diritto all’informazione dei siciliani e abbia dimostrato come chi detiene il potere ha la possibilità di usarlo sulla televisione pubblica come e quando vuole per occultare fatti e notizie. Pertanto chiediamo ufficialmente ai dirigenti Rai, anche a nome di quanti si sono sentiti defraudati ed impotenti di fronte alla violenza di tale scelta, di chiarirne i pubblicamente i reali motivi."
Aprire il Centro di Prima accoglienza ai rifugiati tunisini
COMUNICATO STAMPA
Il centro di prima accoglienza di Lampedusa deve essere aperto immediatamente per accogliere i molti rifugiati che in queste ultime ore sono arrivati sull’isola fuggendo dal caos in Tunisia.
Sinistra Ecologia e Libertà condanna fermamente, insieme alle organizzazioni umanitarie, la decisione del governo di mantenere chiuso il centro, senza alcuna giustificabile spiegazione.
I rifugiati vengono mantenuti all’addiaccio sul molo, ospitati in piccoli numeri preso la parrocchia locale, inviati in aereo a vari Centri di Identificazione ed espulsione o ospitati a prezzi esorbitanti presso alcuni alberghi locali, quando il costo per rifugiato nel Centro di accoglienza non supererebbe i 30 euro al giorno.
E allora, a che gioco sta giocando il governo sulla pelle dei profughi?
Richiamiamo, inoltre, il governo al rispetto della carta delle nazioni Unite per i rifugiati politici.
GIUNTA “TECNICA” COMPLETATA CON DUE ASSESSORI PDL E DUE MPA
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco Stancanelli indicando due assessori Pdl e due Mpa trasforma la giunta tecnica in una classica giunta politica di centrodestra, in linea con le precedenti esperienze che sono state devastanti per Catania, e si assicura la maggioranza in Consiglio.
L'ingresso del Mpa in giunta a Catania dissolve ancor prima che sia nato il terzo polo.
Le dichiarazioni di alcuni giorni fa del Senatore Lumia e del deputato Berretta che sollecitavano la stessa alleanza che sostiene la giunta Lombardo per le amministrative siciliane e per il Governo nazionale, sembrano, oggi, ancora di più segnali da un altro pianeta.
I due esponenti del PD, evidentemente, dimentichi del sostegno dato da Fini, Casini e Lombardo alle vergognose leggi emanate dai governi Berlusconi (abolizione del falso in bilancio, scudo fiscale, Bossi-Fini e via dicendo) e distratti dall’interesse per l’Isola quando Lombardo ha sostituito ai vertici della Regione gli uomini di Cuffaro con i suoi, lasciando inalterati i metodi clientelari di gestione dell’Ente (scandalo software d’oro, assunzioni clientelari, affidamento senza gara di importanti appalti).
Non ricordavano più, neanche, quando Lombardo (vicesindaco), Fatuzzo e Strano (assessori), insieme ai Sindaci Scapagnini e Stancanelli prosciugavano le casse del Comune di Catania. La nomina di Arcidiacono e Pesce due fidi di Lombardo nella giunta Berlusconiana di Stancanelli, li farà discendere sulla terra? Ne dubitiamo.
Sinistra Ecologia Libertà invita tutti i partiti del centrosinistra, tra cui il Pd “terrestre”, a costruire da subito una coalizione innovativa nei progetti e negli uomini, che vanno sempre scelti con le primarie, per governare il Paese, la Regione e anche Catania dove non si può strizzare l’occhio né a Lombardo & C., né a Castiglione e Firrarello, che alla fine trovato l’accordo sulla divisione delle poltrone tornano amici come prima.
UNIVERSITA’, LA COMMISSIONE STATUTO NOMINATA SENZA REGOLE DEMOCRATICHE
COMUNICATO STAMPA
Il Circolo Universitario di Sinistra Ecologia Libertà ritiene poco democratiche e autoreferenziali le modalità con cui il Rettore Prof. Recca, il Senato Accademico e il Consiglio d'Amministrazione hanno nominato i dodici componenti per la Commissione Statuto.
L’Organismo che, di fatto, dovrà redigere il nuovo Statuto dell'Università degli Studi di Catania, cioè le regole di tutta la comunità, non è rappresentativo ,infatti, non è il risultato di un dibattito e di un confronto democratico con gli studenti, i professori, il personale tecnico-amministrativo, i precari della ricerca.
Anche la componente studentesca è stata nominata dall'alto, senza aver dato agli studenti la possibilità di esprimersi con libere elezioni.
In nessun paese democratico, in nessuna Università pubblica e libera, si possono dettare le regole per tutta l'università nel chiuso di una stanza.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene sia opportuno aprire un processo democratico e partecipato per la scelta dei rappresentanti della Commissione.
Un organismo così importante non può essere nominato se non con un dibattito partecipato all'interno dell'Università.
Progetto Acqua Marcia. Sel: «Ogni decisione spetta al Consiglio»
COMUNICATO STAMPA
La notizia delle sentenze con cui il Consiglio di giustizia amministrativo ha avallato l'operato del commissario ad acta, e dichiarato la società Acqua Marcia l'unica legittimata a presentare il progetto definitivo del porto turistico a sud, ha riaperto il dibattito cittadino su un progetto fortemente contestato. In molti, infatti, reputano assurdo e sbagliato ipotizzare la realizzazione di un secondo porto turistico ai lati del porto principale e, tanto più, in una zona dove sbocca un torrente e soggetta ad insabbiamento. Sinistra e Libertà - che aveva già preso posizione contestando il merito e il metodo dell'affidamento - ritorna adesso sulla vicenda esprimendo profonda preoccupazione e disappunto per un progetto considerato come una «inutile devastazione del territorio», una «speculazione che prevede 400.000 metri cubi di alberghi e centri commerciali».«Il commissario ad acta nominato dal Tar - commenta il coordinatore cittadino Sel Enrico Giuffrida - si è sostituito alla conferenza dei servizi comprendente tutte le autorità interessate, la sola che, ai sensi del Dpr n. 609/1997, poteva decidere in materia di domande di concessione demaniale nell'area portuale. Il Consiglio di Giustizia amministrativa, con una sentenza inedita, ha dato ragione alla società Acqua Pia Antica Marcia che è libera di distruggere il nostro litorale e di trasformare il porto in un ulteriore ed inutile quartiere commerciale».Viene denunciato, inoltre, il fatto che il Cga ignora che la proposta Acqua Marcia, in violazione della legge Galassi n. 431/1985, prevede che si possa costruire sulle rive del torrente Acquicella interrando il corso d'acqua e mettendo quindi a rischio idrogeologico l'intera zona. Si rileva, inoltre, che il progetto proposto «è in totale difformità con il Piano Regolatore del Porto ed appare del tutto incomprensibile come il Cga abbia potuto interpretare un semplice progetto come un'approvazione di variante allo strumento urbanistico. Strumento che necessita invece, ai sensi dell'art. 5, comma 3 della legge n. 84 del 28 gennaio 1994, il voto obbligatorio del consiglio comunale di Catania». Di qui la conclusione. «La città deve discutere e decidere su una proposta che prevede l'occupazione di 30 ettari del suo territorio e la realizzazione di megastrutture che devasterebbero per sempre il nostro litorale.Nei prossimi giorni Sinistra Ecologia e Libertà lancerà una campagna per opporsi alla devastazione del territorio catanese e per salvaguardare il proprio porto».
Solidarietà di SEL agli abitanti di Librino in lotta contro la discarica
COMUNICATO STAMPA Sinistra Ecologia Libertà esprime piena solidarietà agli abitanti di viale Librino che sono costretti a manifestare per la tutela del diritto inalienabile alla salute. Ricordiamo che Catania è agli ultimi posti delle classifiche per la qualità della vita, grazie, anche, all’indifferenza ai problemi ambientali dimostrata dall’amministrazione Stancanelli.
Centinaia di bambini e di famiglie hanno vissuto e vivono da mesi in condizioni di estrema pericolosità, mettendo a rischio la propria salute, per l’incuria degli amministratori, che hanno lasciato che tutto ciò accadesse, nell’indifferenza generale.
Il sindaco sapeva che l’area stava per trasformarsi in discarica a cielo aperta ma non ha mai mosso un dito per preservare il territorio.
I cittadini hanno invece dimostrato grande senso civico, organizzandosi per far sentire la propria voce alle autorità competenti.
SEL informerà subito il Prefetto di Catania, perché intervenga presso l’Amministrazione comunale, affinché il territorio di Librino e dell’intera città venga tutelato, impedendo lo scarico di rifiuti speciali e pericolosi e provvedendo subito alla totale bonifica dell’area interessata.
Appello per nomina nuovo Procuratore
La Sicilia è la regione dove si trova la maggior economia sommersa del paese, come recenti e qualificati studi hanno evidenziato, e gran parte dell’imprenditoria che opera nell’isola usufruisce di complicità o “alleanze” con le organizzazioni criminali.
La mafia ha esteso da tempo i suoi interessi nell'economia “legale”, dove l'accumulazione della ricchezza avviene attraverso relazioni e attività costruite sulla base del coinvolgimento diretto e sui favori scambiati con potentati economici, politici, professionali.
Si è creato così uno spazio dove lecito e illecito finiscono per entrare in commistione.L'epicentro di questa "area grigia", dove si intrecciano gli interessi di mafia ed economia, è oggi Catania, come ribadito in una intervista anche dal Presidente di Confindustria Sicilia.
Una città dove, da anni, diversamente che a Palermo o Caltanissetta, l'azione di contrasto della Procura è stata assolutamente inefficace. Emblematica, da questo punto di vista, è apparsa la gestione dell’inchiesta che ha coinvolto il governatore Lombardo e il fratello Angelo.
Gli inquirenti si sono divisi sui provvedimenti da assumere in merito all'esito delle indagini sul Presidente della Regione e, il Procuratore D'Agata, nelle prese di posizione pubbliche, ha dato l’impressione di un evidente imbarazzo e fastidio nei confronti dell’inchiesta.
Inoltre nell'intervista rilasciata a Toni Zermo, sul quotidiano di Mario Ciancio (a sua volta indagato in altro procedimento), il Procuratore sembra esprimere contrarietà per le considerazioni espresse da Ivan Lo Bello sul peso della imprenditoria mafiosa a Catania.
Per finire, una fotografia di diversi anni fa pubblicata in questi giorni ha riacceso i riflettori sul cosiddetto “caso Catania”, una vicenda giudiziaria nata dalla denunzia di Giambattista Scidà che lanciò l’allarme di contiguità tra criminalità mafiosa e frange della magistratura etnea.
Alla luce di tutti questi fatti e alla vigilia della nomina del nuovo Procuratore della Repubblica di Catania, facciamo appello al Csm affinché la Procura di Catania abbia finalmente un Procuratore capo assolutamente estraneo ai giochi di Palazzo e all’intreccio delle poco chiare vicende catanesi. Un magistrato che non subisca le forti interferenze esterne che hanno condizionato da decenni la direzione della Procura catanese.
elenco firmatari aggiornato al 12 febbraio
Giolì Vindigni, Gabriele Centineo, Mimmo Cosentino, Angela Faro, Santa Giunta, Vincenza Venezia, Salvatore Cuccia, Luciano Carini, Giuseppe Di Filippo, Enrico Giuffrida, Lillo Venezia, Claudio Novembre, Massimo Blandini, Marzia Gelardi, Maria Concetta Siracusano, Francesco Duro, Margherita Ragusa, Antonella Inserra, Mario Pugliese, Giovanni Caruso, Elena Maiorana, Tuccio Giuffrè, Rosa Spataro, Paolo Parisi, Marcella Giammusso, Giuseppe Pappalardo, Raffaella Montalto, Giovanni Grasso, Federico Di Fazio, Claudio Gibilisco, Riccardo Orioles, Elio Impellizzeri, Ignazio Grima, Angelo Morales, Pippo Lamartina, Andrea Alba, Matteo Iannitti, Valerio Marletta, Marcello Failla, Alberto Rotondo, Riccardo Gentile, Barbara Crivelli,Massimo Malerba, Enrico Mirabella, Maria Lucia Battiato, Mauro Viscuso, Sebastiano Gulisano, Aldo Toscano, Anna Bonforte, Grazia Loria, Pierpaolo Montalto, Toti Domina, Fabio Gaudioso, Giovanni Puglisi, Titta Prato, Maria Rosaria Boscotrecase, Lucia Aliffi, Fausta La Monica, Salvatore Pelligra, Anna Interdonato, Lucia Sardella, Federica Ragusa, Alfio Ferrara, Federico Urso, Paolo Castorina, Giusi Viglianisi, Laura Parisi, Gaetano Pace, Luigi Izzo, Alberta Dionisi, Carmelo Urzì, Pina De Gaetani, Giusi Mascali, Marcello Tringali, Daniela Carcò, Giulia D’Angelo, Alessandro Veroux, Ionella Paterniti, Francesco Schillirò, Francesco Fazio, Tony Fede, Antonio Presti, Luigi Savoca, Salvatore D’Antoni, Alessandro Barbera, Vito Fichera, Stefano Veneziano, Pinelda Garozzo, Francesca Scardino, Irina Cassaro, Carmelo Russo, Franco Barbuto, Maria Luisa Barcellona, Nicola Musumarra, Angela Maria Inferrera, Michele Spataro, Giuseppe Foti Rossitto, Irene Cummaudo, Carla Maria Puglisi, Milena Pizzo, Ada Mollica, Maria Ficara, Rosanna Aiello, Rosamaria Costanzo, Mario Iraci, Giuseppe Strazzulla, M. C. Pagana, Vincenzo Tedeschi, Nunzio Cinquemani, Francesco Giuffrida, Maria Concetta Tringali, Maria Laura Sultana, Giovanni Repetto, Giusi Santonocito, Marco Sciuto, Tiziana Cosentino, Emma Baeri, Renato Scifo, Luca Cangemi, Elisa Russo, Angela Ciccia, Alfio Fichera, Giampiero Gobbi, Domenico Stimolo, Piero Cannistraci, Roberto Visalli, Mario Bonica, Claudio Fava, Giancarlo Consoli, Maria Giovanna Italia, Riccardo Occhipinti, Giuseppe Gambera, Orazio Aloisi, Antonio Napoli, Giovanni Maria Consoli, Elsa Monteleone, Francesco Minnella, Antonia Cosentino, Sigismonda Bertini, Giusi D’Angelo, Lucia Coco, Fabrizio Frixa, Santina Sconza, Felice Rappazzo, Concetto De Luca, Maria Luisa Nocerino, Alessio Leonardi, Renato Camarda, Angelo Borzì, Chiara Arena, Alberto Frosina, Gianfranco Faillaci, Daniela Scalia, Lucia Lorella Lombardo, Pippo Impellizzeri, Giuseppe Malaponte, Antonio Mazzeo, Marco Luppi, Ezio Tancini, Aldo Cirmi, Luca Lecardane, Rocco Ministeri, Gabriele Savoca, Fulvia Privitera, Daniela Trombetta, Vanessa Marchese, Edoardo Boi, Stefano Leonardi, Ivano Luca, Maria Crivelli, Guglielmo Rappoccio, Grazia Rannisi, Elio Camilleri, Rosanna Fiume, Alfio Furnari, Claudia Urzi, Luigi Zaccaro, Daniela Di Dio, Gigi Cascone, Ettore Palazzolo, Nunzio Cosentino, Matilde Mangano, Andrea D'Urso, Daniela Pagana, Stefania Zingale, Concetta Calcerano, Luana Vita, Maria Scaccianoce, Costantino Laureanti, Pierangelo Spadaro, Paola Sardella, Luisa Gentile, Antonio Salemi, Antonino Sgroi, Salvatore Cannizzo, Simonetta Cormaci, Zaira Dato, Elvira Iovino, Vincenzo Pezzino…
STANCANELLI INDAGATO E LA CITTA’ CONTINUA AD AFFONDARE
COMUNICATO STAMPA
Raffaele Stancanelli e la sua giunta sono indagati per “falso ideologico e abuso d'ufficio”.
I filoni d'inchiesta aperti dalla Procura di Catania sulla gestione del personale del Comune riguardano anche l’ex sindaco Scapagnini, anche lui indagato insieme ai componenti delle sue giunte dal 2002 sino al 2008.
Questa è l’ennesima inchiesta che vede indagati o sotto processo, Sindaci e Assessori delle amministrazioni di centrodestra che, dal 2000 ad oggi, hanno governato Catania trascinando la città al collasso economico e alla paralisi amministrativa.
Le responsabilità politiche, i cittadini, le hanno già individuate, come dimostra la classifica pubblicata ieri dal Sole 24 Ore e che vede l’attuale Sindaco della nostra città agli ultimi posti negli indici di gradimento espressi dai propri concittadini.
Sinistra Ecologia Libertà chiede alla Procura di accertare rapidamente le eventuali responsabilità penali nei procedimenti che pendono sulle giunte Scapagnini e Stancanelli. I catanesi vogliono e devono sapere chi ha ridotto la città alla bancarotta, caricando sui conti del Comune spese insostenibili.
I dirigenti regionali del Partito Democratico perdono la testa
COMUNICATO STAMPA
Il segretario regionale del PD Giuseppe Lupo ha deciso di sospendere dall’incarico il segretario di Caltagirone Gaetano Cardiel. Il Segretario del PD di Caltagirone è accusato di aver indetto una consultazione, tra gli elettori, per consentire di esprimere il loro parere sull’appoggio del Partito Democratico alla giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo.
La federazione provinciale di SEL Catania esprime solidarietà a Gaetano Cardiel.
Se in Sicilia si vuole costruire il centrosinistra è indispensabile che il PD ascolti la volontà dei suoi elettori ed abbandoni la scellerata scelta di appoggiare il governatore Lombardo.
Sinistra Ecologia Libertà ribadisce, inoltre, che in Sicilia come a Roma bisogna lavorare per costruire subito l’alternativa alle destre, partendo dalla costruzione del centrosinistra e dalla scelta del leader dello schieramento con le primarie di coalizione.
NUOVI TAGLI AI TRASFERIMRENTI AL COMUNE DI CATANIA
COMUNICATO STAMPA
Governo nazionale e Governo regionale continuano a tagliare trasferimenti ai comuni siciliani. Catania è tra le città più colpite, oltre al taglio di 16,8 milioni di euro che il governo Berlusconi-Bossi paventa, non dobbiamo dimenticare lo studio sull'applicazione del federalismo fiscale, che vedrebbe tagliati di ben 65 milioni di euro i trasferimenti alla nostra città. Chi non ha contrastato in parlamento questo federalismo, punitivo per il Sud, si riscatti facendo opposizione in parlamento ai decreti attuativi del federalismo fiscale, che se fossero approvati porterebbe alla bancarotta il nostro Comune.
Senza commento la laconica risposta del Senatore-Sindaco Stancanelli che, non avendo nessun potere contrattuale con un governo sempre più ostaggio della Lega, propone di scaricare ulteriori tasse sui cittadini e spera di rientrare con fantasiosi progetti di recupero dell'evasione fiscale.
Premio Nazionale Giuseppe Fava
2/5 gennaio 2011
Nichi Vendola ospite di In mezz’ora
Vi comunichiamo che domani, domenica 19 dicembre, Nichi parteciperà alla trasmissione di approfondimento politico “In mezz’ora”, condotta da Lucia Annunziata.“In mezz’ora” va in onda su Rai Tre, a partire dalle 14.30.
Gli stati d’animo di Raffaele Stancanelli e Marella Ferrera davanti al ritratto di Agatae.
Stancanelli: “In genere non mi emoziono, ma davanti a questa icona sconosciuta della nostra Agata mi sento molto coinvolto e mi farò carico di parlare con il proprietario, perchè penso proprio che Catania sia la sede ideale per esporla per sempre”.
Ferrera: “Quando me la sono trovata fra le mani, a fine estate l’ho interpretato come un dono, un segno del destino: eravamo in un momento di grande crisi organizzativa, bisognava coinvolgere i privati per avere un sostegno economico e scoprire che il proprietario, un gallerista italo-londinese l’avrebbe prestata per la mostra di Catania. Mi è sembrata un’occasione imperdibile che ha dato a tutti noi una carica di entusiasmo in più”.
La Doria resta a San Cristoforo
Oggi alle ore 15 è stato firmato il nuovo contratto e i nuovi accordi per far restare nel quartiere San Cristofoto l'Istituto Comprensivo Andrea Doria.
In verità stamani c'è stato un momento di panico, quando l'avvocato Giuffrida s'è sentito dire dal ragioniere capo del comune di Catania che non c'erano i soldi in bilancio per questo nuovo contratto. Al che lo stesso legale delle Orsoline è andato su tutte le furie dichiarando che domani, 7 settembre, lo sfratto sarebbe stato esecutivo.
A questo punto gli stessi funzionari del comune si sono dati da fare per "trovare" i soldi. Infatti è stato trovato un capitolo di spesa nel bilancio e così l'accordo è stato siglato.
Grande contentezza per il Gapa e la società civile, che lascia ai politici in perenne "campagna elettorale" le "lodi" per aver risolto quest'annosa questione.
A noi non interessa tutto ciò, a noi interessa che un presidio democratico come la scuola rimanga nel quartiere di San Cristoforo.
IO DIFENDO LA DORIA
iodifendoladoria@associazionegapa.org
Sta per essere approvato, in piena estate, il Ddl sulle intercettazioni. Strano Paese l'Italia, dove il Governo da anni è impegnato a fare leggi per rendere la vita difficile a giudici e poliziotti, invece che ai criminali. La cosiddetta legge sulle intercettazioni più di tutte le altre ha lo scopo esplicito di complicare le indagini sulle mafie, la corruzione, il malaffare, la truffa e via dicendo. Strano Paese l'Italia, dove si cerca in tutti i modi di garantire l'impunità e agevolare gli affari sporchi di potenti e furbi (vedi lo scudo fiscale) e per una bizzarra compensazione si inventano nuovi reati per mettere in galera gli immigrati, i tossicodipendenti, i poveracci che invece di rubare vendono per strada e i giornalisti ficcanaso (per questi ultimi è un passo in avanti: prima venivano uccisi ora vanno solo in galera). A proposito questa nota, come le altre che ogni giorno leggiamo o scriviamo nei siti e nei Blog, se non piaceranno ai potenti di turno dovranno essere rettificate entro 48 ore pena sanzioni pecunarie insostenibili o l'oscuramento della pagina. Strano paese l'Italia.
Cosentino e il senno di poi
Invece di decidere di concerto con il presidente Berlusconi le proprie dimissioni, l’onorevole Cosentino avrebbe dovuto rassegnarle già un anno fa di concerto con la propria coscienza, con le rivelazioni di cinque collaboratori di giustizia (“Cosentino appartiene ai Casalesi!”) e con le richieste di custodia cautelare firmate nei suoi confronti dai magistrati napoletani. Invece l’ha fatta franca perché l’hanno protetto in tanti. Il suo ‘boss’, Berlusconi. Il suo partito, a Roma e in Campania. E perfino l’opposizione, che mai fu come – in questo caso – opposizione di sua maestà: quando è andata al voto, un anno fa, la prima mozione di sfiducia per Cosentino, il sottosegretario è stato graziato perché tra le file dell’opposizione (PD, IDV e UDC) si sono contati più di cento voti in meno tra assenti, astenuti e distolti da improrogabili impegni fisiologici (proprio in quel momento e solo per quel voto).Bisognerebbe conservar tutti decenza e memoria dei propri gesti. Anche il ministro Maroni, che oggi plaude alle operazioni di polizia sulla ‘ndrangheta e ieri ha cacciato via il prefetto di Latina per aver chiesto lo scioglimento per mafia (infiltrazioni della ‘ndrangheta) del comune di Fondi (PDL).Memoria cortissima anche per il prefetto di Milano Gianvalerio Lombardi che appena sei mesi fa spiegava giulivo alla Commissione Antimafia che di mafia, a Milano e in Lombardia, non c’è nemmeno l’ombra. Questo Lombardi o ce, o ci fa: in entrambi i casi, un prefetto della Repubblica verrebbe invitato dal ministro a far bagagli in due ore. Scommettiamo che Maroni non aprirà bocca?
(ps: ma è questa la Lega con cui qualche genio del PD vorrebbe riaprire relazioni politiche e diplomatiche?).
Claudio Fava
Dell'Utri "Vittorio Mangano resta il mio eroe"
PALERMO - "Cercherò il procuratore Gatto e gli farò le condoglianze": così ha detto Dell'Utri sulla sentenza che ha escluso, perché il fatto non sussiste, l'ipotesi di un suo coinvolgimento per i fatti di mafia successivi al '92. Su quel periodo, però, secondo Dell'Utri "è giusto indagare ma - ha proseguito - lo si faccia nella giusta direzione, non attaccando cose a persone che non c'entrano niente di niente".Il senatore del Pdl lo aveva detto in passato e lo ha ripetuto oggi: "Vittorio Mangano è stato il mio eroe". Ha citato anche i fratelli Karamazov, quando Andrej viene presentato come un furfante ma eroe. "Era una persona in carcere, ammalata - ha detto - invitata più volte a parlare di Berlusconi e di me e si è sempre rifiutato di farlo. Se si fosse inventato qualsiasi cosa gli avrebbero creduto. Ma ha preferito stare in carcere, morire, che accusare ingiustamente. E' stato il mio eroe. Io non so se avrei resistito a quello a cui ha resistito lui".
A Pomigliano non c'è il plebiscito, il fronte del no al 36%
Terminato lo scrutinio del referendum tra i lavoratori: i favorevoli sono la maggioranza, ma i numeri non sono quelli auspicati dal Lingotto. Affluenza al 95%. La Fiom non firmerà in ogni caso, "ma siamo pronti alla trattativa".
Italia: "No a inchiesta internazionale"
L'Italia ha votato contro il testo di risoluzione approvato dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani - che chiede una missione di inchiesta internazionale sul blitz israeliano nei confronti della flottiglia di attivisti - perché ritiene Israele "uno Stato democratico e perfettamente in grado di condurre un'inchiesta credibile e indipendente, il che non significa necessariamente internazionale". Lo ha puntualizzato il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, spiegando che il ministro degli Esteri Franco Frattini è stato uno dei primi a chiedere che vi fosse un'inchiesta credibile e democratica per accertare i fatti.
Arena Argentina
PROGRAMMA DI SETTEMBRE
Mercoledì 1: Dieci inverni, di Valerio Mieli
Giovedì 2: Chloe, di Atom Egoyan
Venerdì 3: Cella 211, di Daniel Monzon
Sabato 4: La doppia ora, di Giuseppe Capotondi
Domenica 5: City island, di Raymond De Felitta
Lunedì 6: Il segreto dei suoi occhi, di Juan Josè Campanella
Martedì 7: Notte folle a Manhattan, di Swan Levy
Mercoledì 8: Cosmonauta, di Susana Nicchiarelli
Giovedì 9: Lourdes, di Jessica Hausner
Venerdì 10: Green zone, di Paul Greengrass
Sabato 11: Triage, di Denis Tanovic
Domenica 12: La papessa, di Sonke Wortman
Lunedì 13: The hurt locker, di Katrhine Bigelow
Martedì 14: Una notte blu cobalto, di Daniele Gangemi
Mercoledì 15: La prima linea, di Renato De Maria
Giovedì 16: Perdona e dimentica, di Todd Solondz
Venerdì 17: Lebanon, di Maoz Shmulik
Sabato 18: The road, di John Hillcoat
Domenica 19: Bright star, di Jane Campion
Lunedì 20: L'amore e basta, di Stefano Consiglio
Martedì 21: Simon Konianski, di Micha Wald
Mercoledì 22: Lo spazio bianco, di Francesca Comencini
Giovedì 23: Il tempo che ci rimane, di Elia Suleiman
Venerdì 24: Fa la cosa sbagliata, di Jonathan Levine
Sabato 25: Ricky, una storia d'amore e libertà, di Francois Ozon
Domenica 26: L'amante inglese, di Catherine Corsini
Lunedì 27: Cover boy, di Carmine Amoroso
Martedì 28: Scuola per canaglie, di Todd Philips
Mercoledì 29: L'uomo nero, di Sergio Rubini
Giovedì 30: Copia conforme, di Abbas Kiarostami
Fabbrica di Nichi
E' nata a Catania la Fabbrica di Nichi. Per il momento è su Facebook al seguente http://www.facebook.com/#!/pages/La-Fabbrica-di-Nichi-Catania/123185884366419?ref=ts. Vuole essere uno spazio aperto per contribuire ad elaborare idee, azioni e progetti per una Catania più bella e più giusta.Cominciamo dal web per discuterere serenamente e apertamente sul futuro della città e dell'Italia.Partecipate attivamente. Claudio Novembre T. 3387272442 novembre@lecittapossibili.it
Come si migliora una manovra ingiusta? Lasciando il sindacato, in questo caso la Cgil , solo? Polemizzando con la sinistra che denuncia la violenza sociale di questa manovra? E’ questa l’alternativa a cui punta il Pd?
Eppure ci pareva che fino ad ieri, Bersani e Franceschini avessere usato parole ben diverse da quelle di Letta.
Ma quanti Pd ci sono?
Sono le domande che il coordinatore della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’ Claudio Fava, pone a Bersani, dopo la conferenza stampa del vicesegretario Pd relative a Vendola, alla Cgil e alla manovra economica del governo.
ADESSO BASTA! COMUNICATO STAMPA NO-TRIV
La rottura dell’Oleodotto Ragusa- Priolo del 18 gennaio 2010, in territorio di Noto, ci spinge a nuove richieste ed a prese di posizioni forti su cui mobiliteremo la Popolazione del Val di Noto come già accaduto nel 2007.
La Grande Marea nera del Golfo del Messico che sta distruggendo una regione intera dell’Oceano e minaccia la Terra ci ha convinto sempre più che non è possibile far rischiare alla Sicilia un dramma simile a quello che sta vivendo la Luisiana negli USA.
Il rischio Ambientale ed Economico dei territori in cui si perfora è troppo grande per poterlo lasciare in mano a Compagnie che non avrebbero, come sta accadendo con la Britisch Petroleum e la Transocean negli USA, i soldi e la volontà per risanare un intera regione eventualmente danneggiata da sversamenti e perdite di idrocarburi. I danni sono già incalcolabili e per decenni se ne piangeranno le conseguenze .
Il Val di Noto continua ad essere sotto la minaccia di nuove perforazioni. I Cittadini, gli Operatori turistici ed Agricoli, i Giornalisti, gli Scrittori, le Istituzioni e gli Uomini Politici più sensibili, hanno però dimostrato fino ad oggi e da anni di volersi opporre alle Perforazioni della Panther Eureka S.r.l., così come di qualsiasi altra Compagnia italiana o straniera.
La vocazione della Sicilia passa dalle sue ricchezze Ambientali, Monumentali, Agricole e non vogliamo rischiare di perderle.
Le Energie rinnovabili stanno crescendo a ritmi elevati.
La Sicilia può non essere più costretta a farsi perforare da chiunque chieda ed ottenga un Autorizzazione a “scavare”.
Oggi diciamo NO alla prosecuzione della Politica dei Permessi e delle Concessioni che la Regione Siciliana continua ad elargire favorendo il processo di “Colabrodizzazione” della Sicilia.
Basti pensare che al 30 giugno 2009 tra Permessi di ricerca e Concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi la superficie interessata era di 425.134 ettari su una superficie totale dell’Isola di 2.570.200 ettari ovvero il 16,54% del Territorio siciliano !!! ( Elaborazione dati URIG).
E’ un continuo fiorire di nuovi Pozzi per idrocarburi!!
ADESSO BASTA !!! NON SIAMO IN VENDITA!!!
Il Modello di sviluppo economico per la Rinascita della Sicilia non passa dagli Idrocarburi e chiediamo alle Istituzioni scelte forti e coraggiose per invertire la tendenza degli anni trascorsi!
La Sicilia è dei Siciliani e non può essere ceduta in cambio di Royalties. Non ci sono Royalties che bastino per comprare e cambiare il futuro della Sicilia!!!
Il COMITATO NO-TRIV (http://www.notriv.it/) sostiene e rilancia le reiterate richieste di “Bloccare i Permessi e le Concessioni” e chiede, a nome del popolo siciliano NO-TRIV, al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo una Moratoria a tempo indeterminato ed al Presidente della Regione Lombardo di applicare il Piano Paesaggistico Regionale e il blocco di Nuovi Permessi di ricerca e Concessioni di coltivazione.
" i NO-TRIV sono disposti a ricorrere a tutti i mezzi leciti e non violenti pur di fermare le trivellazioni"
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